Le braghe corte.
Le ginocchia sbucciate.
Le risate e i pianti fuori luogo. L’ingenuità degli stati d’animo asincroni.
Tutto parla dell’epoca ovattata della fanciullezza.
Poi le braghe si allungano. Gli stati d’animo piano piano si sincronizzano alla realtà.
Poi un giorno ti guardi le ginocchia e le cicatrici prendo il posto delle ferite.
E’ in quel momento esatto che ti rendi conto che la fanciullezza ha lasciato il posto all’età adulta.
Per fortuna rimangono le cicatrici a ricordarci che siamo stati ovattatamente asincroni.
E tutto questo esattamente come le ginocchia segnate, succede esattamentequi!